Successore di Teodoro I, fu elevato al soglio pontificio nel 649, in un momento
delicato in seguito all'affermarsi dell'eresia monotelita, appoggiata dagli
imperatori d'Oriente. In un concilio riunito lo stesso anno in Laterano,
M. condannò l'eresia e gli editti imperiali relativi al
monotelismo, suscitando così l'ostilità di Costante II che, con la
collaborazione dell'esarca di Ravenna Teodoro Calliopa, fece arrestare il papa e
lo fece condurre a Costantinopoli (654). Dopo essere stato pubblicamente
degradato,
M. fu rinchiuso in prigione ed esiliato in Crimea. Festa: 12
novembre (Todi 590 - Cherson, Crimea 655).